Cos’è e come funziona

Il termine LASER deriva dalle iniziali delle parole (Light, Aplification, By Stimulated Emission of Radiation), la caratteristica principale di questa terapia è quella di sfruttare gli effetti biostimolanti dell’ energia che arriva ad un alta intensità su una superficie molto piccola.

Il laser viene usato grazie alla sua efficacia nella risoluzione del dolore e nella ricostruzione dei tessuti danneggiati, nelle patologie a base infiammatoria, degenerativa sia acuta che cronica, articolari, legamentose, muscolari, tendinee, borsiti, epicondiliti, lombalgie, cervicalgie, ulcere e piccole ferite, entesiti, edemi di varia natura. Reumatiche e Degenerative: osteoartrosi, polineuropatie, fibromialgie, miositi, sciatalgie, osteocondriti

Controindicazioni:

  • Tumori

  • Gravidanza

  • Pacemaker

La seduta non è invasiva può essere eseguita con frequenza giornaliera o tri-settimanale a ciclo di 5-10 sedute, a seconda della gravità del problema può essere abbinata ad altre fisioterapie.

Laser ad alta potenza NdYag, è un laser che sfrutta vari effetti:

  • Fotochimico

    Stimolazione luminosa che va ad accellerare il metabolismo a livello cellulare

  • Fotomeccanico

    E’ la pressione esercitata dall’impatto dei fotoni emessi dalla sorgente luminosa sulla superficie del tessuto.

  • Fototermico

    Aumento della temperatura con maggiore afflusso di sangue e ossigeno.
    Il Laser NdYag lavora con una lunghezza d’ onda massimo di 1064 nm, per trasferire energia ai tessuti, ristabilendo così l’ equilibrio energetico compromesso

Questo laser ha una capacità di penetrazione di 5-6 cm fino ai tessuti più profondi, andando a provocare delle modificazioni biochimiche a livello della membrana cellulare, che portano ad una riattivazione e alla stimolazione del metabolismo delle cellule con effetti:

  • Antalgico

    Diminuzione del dolore mediante rilascio delle endorfine per stimolazione del sistema neurovegetativo;

  • Antinfiammatorio

    Dovuto all’ effetto fototermico, che provoca un aumento localizzato della temperatura con conseguente vasodilatazione distrettuale e aumento del flusso ematico, che porta ad un maggiore apporto dei fattori antinfiammatori e alla velocizzazione del metabolismo cellulare;

  • Linfodrenante

    Per stimolazione del microcircolo, attraverso il micromassaggio generato dall’effetto fotomeccanico;

  • Biostimolante

    L’accellerazione del metabolismo cellulare che porta ad una velocizzazione dei processi riparativi e di cicatrizzazione.

Il NdYag lavora in due modalità:

  • Pulsata

    Quando il fascio luminoso viene emesso in maniera intermittente, permettendo di andare a trattare in maniera più mirata la zona maggiormente interessata. Questo tipo di modalità ha un effetto prevalentemente antidolorifico, viene eseguita in maniera puntata che va da 6 a 8 watt di potenza, si avverte una sensazione di calore e/o pizzico che aumenta in maniera progressiva.

  • Continua

    Quando il fascio luminoso viene emesso in maniera continua, viene eseguito a scansione su tutta l’ area da trattare ed è una sensazione di calore piacevole. Questa modalità ha un maggior effetto antinfiammatorio e utilizza potenze più elevate ( fino a 25 watt ).

Laser ad alta potenza CO2: è una terapia a scansione la luce si muove sulla parte da trattare in maniera mobile.Viene usato per trattare zone più o meno estese in base alle quali si regola l’ampiezza e l’ intensità del fascio.Si rivela particolarmente efficace nella terapia del dolore, effetto prettamente antalgico, nelle problematiche di origine miofasciale e articolari.

Controindicazioni: gravidanza, carcinoma sospetto o conclamato, epilessia, pacemaker, aree di emorragia.

Le sedute variano da 5 a 20 in base alla gravità della situazione, con frequenza giornaliera o trisettimanale.

Fisioterapista Massimo Fanucchi
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