Bufale alimentari al tempo del covid-19
In questi due anni di pandemia si è letto di tutto in merito al legame tra nutrizione e sindrome da coronavirus SARS-CoV-2, ma la realtà è che non esiste una “cura alimentare” per le infezioni virali, quindi anche per la COVID-19; ords etc.
Come sottolinea la SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana), una corretta alimentazione e il mantenimento di uno stato nutrizionale ottimale possono essere utili a prevenire e nel caso a superare le malattie.
Cosa fare?
regole semplici che potrebbero davvero fare la differenza!
Consumare 5 porzioni di frutta e verdura al giorno (magari di colore diverso!) ricchi di Sali minerali e vitamine (tra cui la vitamina A e la C),
Esporre braccia e gambe al sole 15-30 minuti tutti i giorni per favorire la sintesi endogena di vitamina D
Mantenere un’attività motoria regolare e sperimentare in cucina riducendo il consumo di acidi grassi saturi (es. usando yogurt o avocado al posto del burro e della panna
Il Ministero della Salute ha pubblicato sul proprio sito una sezione, “Covid-19 – Attenti alle Bufale”, per smascherare le diverse fonti di disinformazione che stanno ancora circolando in rete proprio riguardo a questo aspetto (http://www.salute.gov.it).
Di seguito riportiamo alcune delle “leggende metropolitane” alimentari più diffuse:
Mangiare aglio può aiutare a prevenire l’infezione da nuovo coronavirus
Nonostante l’aglio abbia alcune proprietà antimicrobiche non ci sono evidenze di una sua azione preventiva nei confronti del coronavirus COVID-19.
Mangiare tante arance e limoni previene il contagio perché la vitamina C ha un’azione protettiva nei confronti del nuovo coronavirus.
Mangiare tante proteine aumenta l’efficacia del sistema immunitario
Anzi superare la normale dose giornaliera raccomandata non fornisce benefici al sistema immunitario.
Il virus è sensibile all’alcol, quindi se bevo alcolici non mi ammalo di Covid-19
Il consumo di alcolici non solo non protegge dal virus ma espone anche al rischio di sviluppare malattie gravi.
Il miele ha un’azione antibatterica e disinfettante quindi se mangio tutti i giorni un cucchiaio di miele mi proteggo dal coronavirus.
Nonostante il miele abbia proprietà antibatteriche, non ci sono evidenze che svolga un’azione efficace nei confronti del coronavirus COVID-19.
Mangiare carboidrati come pane e pasta aumenta il rischio di contrarre l’infezione
Non ci sono attualmente evidenze scientifiche
Bere latte protegge dal nuovo coronavirus
Non ci sono attualmente evidenze che il latte abbia una azione protettiva o curativa nei confronti dell’infezione del coronavirus COVID-19.
Allora cosa è bene mangiare?
Il Ministero della Salute indica come “una alimentazione bilanciata e variata con il giusto apporto di tutte le sostanze necessarie al buon funzionamento dell’organismo sia fondamentale per il benessere di ogni individuo e la prevenzione di molte malattie”.
In un’espressione: Dieta Mediterranea, i cui pilastri qualitativi e di frequenza di consumo sono in linea con le indicazioni della SINU.
Molte delle “bufale” relative alla possibilità di prevenire il contagio e/o di trattare la COVID-19 riguardano anche l’ACQUA. Si è spesso letto che “Bere tanta acqua lava il virus dalla vie aeree e lo spinge nello stomaco dove viene distrutto dall’acido” e che “Bere acqua o bevande calde uccide il virus”, ma ciò non è stato dimostrato da alcuno scienziato. In rete, inoltre, si trova scritto che “utilizzare oli essenziali e acqua salata protegge dall’infezione da nuovo coronavirus” e che “il nuovo coronavirus si cura con acqua e bicarbonato”
Ma chi lo ha dimostrato? Nessuno!
Idratarsi in maniera regolare sorseggiando acqua durante l’intero arco della giornata è sicuramente una buona norma alimentare, ma non per proteggerci direttamente dall’infezione di coronavirus, quanto piuttosto per mantenere un buono stato di salute
